La carenza dei semiconduttori e di componenti elettronici prosegue nel 2023: come muoversi?
Nonostante una lenta ripresa, la cosiddetta “crisi dei chip” si protrarrà fino alla fine di quest’anno a causa di una serie di fattori che sinergicamente stanno ancora ostacolando la produzione di componenti elettronici.
Sebbene, a primo impatto, i settori più coinvolti sembrerebbero quelli dell’elettronica di consumo, degli elettrodomestici e dell’automotive, in realtà viene spesso dimenticato un intero comparto produttivo che è anche in grado di influenzare tutti gli altri: quello dell’automazione industriale.
La crisi dei semiconduttori, infatti, investe quasi ogni settore a causa della carenza di materie prime come circuiti, chip e altri componenti che consentono di realizzare le schede elettroniche necessarie per il funzionamento delle macchine industriali automatizzate.
Basti pensare che catene di montaggio, macchinari CNC, robot e impianti di produzione automatizzati funzionano proprio grazie a queste schede per cui, quando queste diventano di difficile reperimento, la produzione di ogni comparto subisce un ulteriore rallentamento.
Il problema, in tal senso, diventa esponenziale.
Ma cerchiamo di capire più nel dettaglio quali sono le cause di questa crisi.
La pandemia tra le cause della carenza di semiconduttori
Il lockdown mondiale e le varie chiusure collegate alla pandemia da Covid-19 hanno causato non pochi problemi alle industrie produttive, tra cui anche quella della produzione di componenti elettronici.
Inoltre, se inizialmente si pensava che la pandemia avrebbe causato una sensibile diminuzione della domanda, il massivo ricorso allo smart working e alla didattica a distanza hanno invece sovvertito tali aspettative, causando un’impennata nella richiesta di tali materiali.
Di conseguenza le industrie produttive – situate soprattutto in Cina e a Taiwan – e già pesantemente colpite dal fermo della produzione, non hanno potuto rispondere adeguatamente a questo inaspettato aumento della domanda.
Oggi, nonostante la pandemia sembri essere un lontano ricordo, la carenza di semiconduttori si fa ancora sentire a causa della crisi economica e geopolitica mondiale.
La crisi economica e geopolitica alla base della crisi dei chip
Successivamente alla graduale riapertura post lockdown, l’altissima domanda di semiconduttori, a fronte di una produzione super rallentata, ha portato i prezzi alle stelle, causando ulteriori difficoltà a tutte le imprese che si sono ritrovate pesantemente colpite anche dalla lunga recessione economica.
A questo si unisce il quadro geopolitico internazionale, nel quale le tensioni tra Russia e Occidente, oltre che tra Cina e Stati Uniti, giocano un ruolo fondamentale nella produzione di semiconduttori.
Infine la guerra in Ucraina, con il conseguente aumento dei costi energetici, dell’inflazione e dei tassi di interesse, ha schiacciato definitivamente il potere d’acquisto.
Una lenta ripresa e una prospettiva per il futuro: sconfiggere la crisi dei microchip con la manutenzione preventiva
La luce in fondo al tunnel di questa crisi non è ancora visibile, anche se l’inizio di questo anno ha portato con sé una lenta ripresa produttiva.
A livello politico l’Europa si sta muovendo per investire nella produzione interna, così come gli Stati Uniti, con l’obiettivo di rendersi autonomi. Ma la strada è ancora lunga.
Nel frattempo la soluzione non può che essere quella di ripensare i propri processi produttivi in un’ottica di manutenzione e prevenzione invece che di acquisto.
In questa nuova prospettiva ogni azienda potrebbe acquistare preventivamente schede in stock, al fine di non farsi cogliere impreparati ed evitare fermi macchina.
Ma, ancor di più, si rivela necessario affidarsi a riparatori qualificati e dalla comprovata esperienza, in grado di agire tempestivamente e con efficacia su problematiche tecniche di varia natura.
Noi di SEM Solution siamo in grado di fornire pezzi di ricambio anche obsoleti e interventi tecnici di alto livello, per riparazioni rapide e garantite.
Inoltre siamo sempre al fianco dei nostri clienti con soluzioni affidabili e durature, in grado di rispondere concretamente alla principale necessità di chi produce macchinari industriali: la sicurezza di un’elettronica affidabile.
Per questo abbiamo anche deciso di estendere il periodo di garanzia su tutte le nostre riparazioni da 12 a 24 mesi, proponendoci come partner seri e affidabili, sempre attenti a soddisfare le richieste provenienti dai player del settore dell’automazione industriale.